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Notaio Digitale: il progetto che racconta gli studi notarili

Comunicare e farsi conoscere, passando dal web. È questo l’“imperativo categorico” dei nostri tempi. Raccontare la propria attività, descrivendone caratteristiche e punti di forza, è oggi fondamentale e non si può pensare di non farlo. Ovviamente lo strumento adatto per raggiungere il più grande numero di lettori, e conseguentemente di potenziali cliente, è “Sua maestà” il web.
Oggi vi presentiamo Notaio Digitale, il progetto di comunicazione digitale volto a rafforzare le potenzialità dello Studio Notarile attraverso le migliori soluzioni in ambito web, marketing, comunicazione e grafica.


Il progetto è curato assieme a Bit Sistemi, azienda di grande esperienza nell’automazione degli Studi Notarili, che ci ha scelti come partner per offrire ai Notai, che vedono in Bit un interlocutore fidato, la più vincente strategia sul web.

Basta cliccare qui per leggere l’intervista al nostro responsabile marketing Domenico Donvito, presente sul sito di Bit Sistemi.

Social Media Marketing, tra certezze e miti da sfatare

Social Media Marketing: dal mistero alla presunta consapevolezza.
Cerchiamo di approfondire quali sono i punti chiave legati all’utilizzo dei social per business e quali, invece, le false credenze.
Uno dei primi “segreti” è produrre contenuti di qualità. I social, in primis Facebook, utilizzati per lavoro sono ben lontani dall’utilizzo diaristico che si fa del proprio profilo personale. Possono, certo, fare divertire se il tono è in linea con quello che si vuole sponsorizzare, ma di sicuro devono prevede una vera e propria strategia, mirata e attenta, alle spalle.

Non mi serve uno specialista, la mia pagina Facebook la cura mio figlio”: una frase che ogni social media editor ha sentito dire almeno una(?) volta nella sua vita.
Ebbene i contenuti per fare brand awareness devono essere di qualità. No gattini per intenderci.
Il post o, in generale, il contenuto da realizzare va studiato e pubblicato, in base allo scopo che si vuole raggiungere e necessita di una programmazione e pianificazione.

Autore dell’illustrazione: Max Karpsten
Immagine tratta dal web

 

Sul tema pianificazione si aprono una serie di scenari: non c’è un orario perfetto per pubblicare. Il momento più adatto per la pubblicazione, e quindi la visualizzazione del proprio contenuto, è data dalla stessa pagina. È solo per mezzo delle analytics che si può definire il miglior momento per la pubblicazione.
La pagina e i suoi risultati vanno, quindi, studiati, analizzati e compresi.
Presenza vuol dire affermazione, fidelizzazione, visibilità. Non significa però essere, per forza, su tutti i social.
Ogni social rappresenta un piccolo-grande mondo, abitato da una “popolazione” differente: bisogna scegliere dove “abitare”. Ogni canale è differente, con tecniche diverse e la comunicazione sui vari Twitter, Facebook, LinkedIn e simili, non può e non deve essere identica e automatizzata. Prima di tuffarsi nell’immenso mondo del web, occorre capire quale social sia più indicato all’attività che si vuole promuovere, dove è maggiormente presente il mercato o il target che ci interessa raggiungere. Solo in seguito a questa presa visione, si può costruire la propria strategia.

Un enorme mito da sfatare riguarda il numero di “Mi piace” o di “Followers”: più il numero è elevato, più la pagina è di successo. Ma siamo proprio sicuri che sia così? Se da un lato avere numeri alti significa rivolgersi ad un ampio bacino d’utenza, dall’altro, non è affatto detto che lo stesso pubblico sia davvero interessante e interessato a quello che andiamo a comunicare. Meglio, quindi, avere un “uditorio” più ristretto, ma decisamente più partecipe.

Esattamente come avviene nella vita “reale”, le relazioni virtuali vanno curate, portate avanti con attenzione: il social media marketing richiede tempo ed impegno perché porti i suoi frutti. Non dimenticatelo.
La stessa “naturalezza” concerne anche il numero di pubblicazioni da fare: le regole che vietano di superare i due contenuti al giorno non sono attendibili. Si può scegliere di fare maggiori condivisioni, a seconda di quello che si vuole dire, senza, ovviamente “stressare” gli internauti intasandone la bacheca. L’importante è avere qualcosa da dire e dirlo bene!
Queste sono solo alcune delle attenzioni e delle considerazioni che si possono fare riguardo il mondo del social media marketing, ambito interessante e in continua evoluzione.
Fermiamoci, ora, una volta a riflettere: siete ancora convinti che il social media manager o editor possa farlo chiunque? Se la risposta è affermativa, vi consiglia di riprendere la lettura dall’inizio.